Scoliosi: prevenire è meglio che curare
Col termine SCOLIOSI si intende definire la deviazione laterale della colonna vertebrale, spesso associata ad una componente di rotazione della stessa. La gravità di questa patologia si valuta calcolandone in gradi la deviazione; le scoliosi più gravi raggiungono i 40-45 gradi. Nei bambini tra i 10 e i 13 anni si possono notare degli ATTEGGIAMENTI SCOLIOTICI dati anche per una immatura robustezza muscolare del tronco, che potremmo definire iniziali PARAMORFISMI della colonna vertebrale. Tali paramorfismi sono condizioni non ancora consolidate, che però, se trascurate, potrebbero instaurarsi in modo definitivo e così divenire veri e propri DISMORFISMI nell’ adulto. Una scoliosi in età post adolescenziale sarà ardua da correggere in modo efficace e potrà essere causa di dolori lombari, dorsali e cervicali già a partire dai 25 anni in poi. Infatti l’elasticità muscolare e articolare tipica del giovane può rendere asintomatiche per anni anche le più importanti scoliosi. Si creano forti asimmetrie di tensioni muscolari e legamentose che predisporranno in età adulta a condizioni di mal di schiena cronici o comunque periodici, discopatie vertebrali, sino alla formazione di protrusioni ed ernie discali e a colpi della strega. E' importante prevenire il consolidamento di gravi forme di scoliosi, partendo in primis dallo stimolare l’occhio clinico dei genitori ad osservare atteggiamenti posturali anomali nel proprio figlio: sta seduto in modo composto? Ha una scapola molto più bassa o più evidente? Il bacino è molto asimmetrico? Nel dubbio, infatti, interpellare da subito il proprio medico curante, il pediatra, l’ortopedico o il fisiatra che valuteranno il caso, richiedendo se occorre una indagine radiografica di conferma diagnostica sulla patologia. Il fisioterapista e l’osteopata potranno intervenire in un secondo momento proprio nella cura della scoliosi; ove la gravità della deviazione vertebrale non necessiti di interventi chirurgici o l’uso di corsetti ortopedici, è di fondamentale importanza nel bambino e nell’adolescente la GINNASTICA POSTURALE CORRETTIVA . Nell’adulto e nell’anziano invece sarà utile eseguire delle sedute di RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE INDIVIDUALE. Il TRATTAMENTO OSTEOPATICO, affiancato alla classica fisioterapia, avrà lo scopo di mobilizzare e armonizzare eccessive tensioni nei fulcri biomeccanici della colonna, ossia quei gruppi di vertebre responsabili dei movimenti di flessione-estensione e rotazione del busto, bacino osseo compreso.