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DOLORE DA COLPO DELLA STREGA
Riduci

Quello starnuto che può scatenare l’inferno!

Non di rado accade che la persona racconti di essersi bloccato con la colonna vertebrale al mattino, nell’intento di lavarsi il viso o durante un colpo di tosse o uno starnuto. Un dolore acuto ed improvviso che ti leva il respiro e che spesso induce una postura antalgica. Nelle ore successive accade che la persona non riesca a trovare una posizione che dia conforto; stare seduto o sdraiato aumenta il dolore e l’unica posizione possibile è quella in piedi. Purtroppo   questa è un’esperienza comune a molte persone; forse lo stesso lettore si è rispecchiato in questa descrizione tipica del colpo della strega. Vengono spontanee delle domande: “perché avvengono questi blocchi improvvisi?” “Perché avvengono spesso al mattino e a volte senza sollevare alcun peso?” “Perché avvengono anche in età giovanile?” “E' possibile prevenire il colpo della strega?”. In linea di massima avere una muscolatura rigida o una colonna vertebrale verticalizzata in uno o più tratti, non fare alcuno sport o esercitane uno inadatto, crea il terreno fertile per subire inaspettatamente un blocco vertebrale. Al mattino poi la muscolatura risulta rigida e può sommarsi ad una rigidità artrosica che infatti diminuisce dopo i primi movimenti mattutini.

Generalmente la causa del blocco improvviso e conseguente dolore è da imputarsi all’instaurarsi di una sindrome faccettale vertebrale e non necessariamente alla presenza di discopatie con o senza ernie discali. Per l’osteopata ciò che va sempre considerato è comunque la rigidità di muscoli, tendini e legamenti che sono elementi dinamici e protettivi dell’impalcatura della colonna vertebrale, ma che possono essere i carnefici dell’instaurarsi immediato del circolo vizioso blocco articolare - dolore - contrattura muscolare - dolore - blocco articolare antalgico. Anche qui vale sempre il principio terapeutico di verificare l’area interessata attraverso dei test clinici manuali e forse, in prima seduta, lavorare a distanza dalla zona di dolore acuto poiché tale blocco è il frutto di rigidità muscolo scheletriche e di uno stato anomalo della postura corporea presenti già da tempo.

 

          
 
 
Blocco classico
Riduci
classico meccanismo
          
 
area dolorante
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